SASSOFERRATO DOMENICA 6 APRILE

INAUGURAZIONE SEDE 0RE 10,30

PUBBLICO COMIZIO IN PIAZZA BARTOLO ORE 11,00
(in caso di pioggia sala AVIS)

INTERVERRA’
L’On TEODORO BUONTEMPO
(Presidente della “DESTRA”)
Ore 13,00 pranzo presso il ristorante “ la Rocca di Sassoferrato” ; prenotazioni al n°3287062316
ladestra

Spot Elettorale La Destra

mercoledì 20 febbraio 2008

Storace: "Ora che non c'è nemmeno Visco qual è la differenza tra Pd e Pdl?"

Le differenze tra i due maggiori raggruppamenti che tendono al partito unico al centro e a sinistra erano davvero poche. Ora con l'uscita del viceministro Visco le differenze si annullano definitivamente ed è quanto commenta il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, “Ora che non c’è più Visco, qual è la differenza tra Pdl e Partito democratico?”.

martedì 19 febbraio 2008

Commissione vigilanza Rai, prove tecniche di inciucio?

“Se Pdl e Partito Democratico sono così convinti delle loro ragioni contro il resto del mondo, perché vogliono negare ai partiti che sono pronti a sterminare persino il diritto di comunicare in campagna elettorale? Circolano le notizie più inquietanti sul voto di domani in Commissione di vigilanza. È evidente che, se si formerà una maggioranza trasversale, sarà solo il prologo dell’inciucio post elettorale”. E’ quanto dichiara il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace.

lunedì 11 febbraio 2008

BUONTEMPO CONFERMA: “STORACE CANDIDATO SINDACO DI ROMA”



DOMANI RIUNIONE QUADRI ROMANI DE LA DESTRA PER LANCIARE LA SFIDA AL CAMPIDOGLIO
«Domani, alle 12, riuniremo i quadri romani e provinciali e lanceremo il ticket Buontempo-Storace per la Provincia e il Comune di Roma». Lo annuncia il presidente de La Destra, Teodoro Buontempo, già candidato alla presidenza della Provincia di Roma, secondo cui la possibilità di vedere Storace candidato al Campidoglio «è molto più di un’ipotesi».«O entriamo nella coalizione con il nostro simbolo o andiamo da soli rischiando tutto - precisa il presidente de La Destra. Nessuno, però, si illuda che a livello delle amministrativetutto si possa ricomporre a cominciare da Roma. Dopo l’annuncio- assicura poi - il treno non potrà più fermarsi». Secondo Buontempo è da «irresponsabili rischiare ancora una volta, come già accaduto nel 2001, di far vincere il centrosinistra per meschini calcoli di bottega che vengono fatti dai leader». Il deputato romano ricorda quindi che «abbiamo rifiutato i posti per i deputati uscenti che ci venivano assicurati purché eliminassimo il simbolo. Non siamo trovatelli o accattoni della politica – sottolinea Buontempo -, noi vogliamo entrare in Parlamento con dignità. Il solo fatto che abbiano potuto pensare che noi fossimo immorali come loro e mollare per strada chi ha creduto nel progetto politico significa che, evidentemente, non conoscono altre regole nella vita civile e in politica».

lunedì 21 gennaio 2008

Al voto, subito. E’ ora della Terza Repubblica

Al voto, al voto! Ormai è un coro unanime. Lo chiede la gente comune, di destra o di sinistra che sia. Lo chiede, anche se sommessamente e tra le righe, la politica. Ormai non c’è alternativa possibile. Non c’è referendum che tenga, non c’è nemmeno volontà ed attaccamento alle poltrone. L’Italia non ne può più. Prodi deve andare a casa e con lui tutta la pletora di boiardi di Stato che in quasi due anni ha letteralmente spolpato e ridotto a terzo mondo una nazione che, in teoria dovrebbe essere tra le sette più industrializzate della terra.Mai, fino ad ora, si era visto un esecutivo così disastroso, così inetto come quello attuale. Mai, nemmeno ai tempi della prima Repubblica quando si andava alle urne con cadenza quasi annuale o si varavano governi bis, ter o quater.Lo vuole la popolazione strangolata da banche conniventi col Palazzo, da mutui insostenibili, da contratti non siglati e rinnovati, dall’emergenza rifiuti, dallo sfaldamento della famiglia, dal lavoro che non c’è, dagli esorbitanti e continui aumenti delle bollette, dalle troppe tasse, dalle morti bianche, dai politici della casta che non si dimettono nonostante gli sfaceli politici, dalla magistratura ad orologeria e da quella che insabbia l’ininsabbiabile, dai poteri forti, da tutte le caste che affliggono il Bel Paese. E sono veramente tante.Ma lo vogliono soprattutto i partiti. Primi fra tutti il Partito Democratico che deve fare i conti sia all’esterno con una sinistra radicale che ha dimostrato l’incapacità sia di governare sia di essere realmente sinistra, sia al suo interno. Non è certo un caso se Veltroni, spiazzando un po’ tutti all’interno della compagine che guida da pochi mesi, ha affermato senza consultarsi con nessuno che il Pd correrà da solo alle prossime elezioni. No non è per niente un caso. In politica i “casi” non esistono e nemmeno le coincidenze. Veltroni sta combattendo una durissima battaglia all’interno della neo formazione che lo contrappone a Rutelli, Bindi ma, soprattutto, a Massimo D’Alema il vero trionfatore in questo caos generale interno al centrosinistra. D’Alema è colui che controlla la maggior parte dei delegati ed è per questo che Veltroni il kennediano africano di Roma si guarda bene dal convocare l’Assemblea costituente del Pd. Sa che ne uscirebbe con le ossa rotte e con una leadership traballante. Unica soluzione possibile andare al voto, soprattutto con il “porcellum”. In questo modo riuscirebbe a piazzare molti dei suoi uomini in Parlamento, recupererebbe qualche voto staccandosi dalla sinistra massimalista e, soprattutto, consegnerebbe al centro destra un Paese a pezzi lasciando la patata bollente nelle mani di Berlusconi.Un affare non da poco. Nel frattempo avrebbe il tempo di serrare le fila e contrastare l’inevitabile notte dei lunghi coltelli che ormai si profila all’orizzonte, sia all’interno del Pd sia con la sinistra massimalista.Un eventuale caduta del governo gioverebbe poi a tutti i piccoli partiti, compresa Rifondazione comunista che deve fare i conti con tutto ciò che è sorto alla sua sinistra, che avrebbero l’opportunità di ottenere parlamentari e di andare avanti ancora per una legislature. In fondo, così facendo, il voto referendario si sposterebbe di un anno e ci sarebbe quindi il tempo di varare una legge elettorale migliore del “porcellum”. Lo sa Veltroni, lo sa Berlusconi, lo sanno Fini e Casini, Giordano e Di Pietro. Lo sanno tutti. Ed è per questo che, con molta probabilità, il governo cadrà.E Prodi non può nemmeno pensare di salvarsi ponendo la fiducia su Pecoraro Scanio perché se così fosse la situazione sociale e politica diverrebbe ancor più insostenibile. Un atto del genere sarebbe il viatico alla discesa in piazza di tutto il centro destra e non solo.Insomma, sembra proprio che il governo sia giunto sull’orlo del precipizio, senza spallate. Ci pensano da soli a farsi del male dopo aver fatto tanto male all’Italia.Quindi al voto. Senza indugio alcuno. Gli italiani sono stanchi e, soprattutto, hanno capito l’errore commesso. Siamo ancora in tempo per rialzarci. Ma il tempo è tiranno e ne resta ben poco.

mercoledì 12 dicembre 2007

Daniela Santanché a Porto Recanati (MC)


Daniela Santanché la nostra Portavoce nazionale sarà a Porto Recanati (MC)
Mercoledì 19 dicembre.
Gli appuntamenti sono:ore 19 presso il Palazzo comunale, Corso Matteotti, per un saluto alla città, alla presenza del consigliere comunale Anna Rombiniore 20,30 al Lola Happening Viale L. Scarfiotti, 45, dove si svolgerà la cena comunitaria e identitaria de La Destra marchigiana.
Ai fini organizzativi é indispensabile prenotare comunicandolo ai Portavoce Provinciali e Comunali.
Per ulteriori informazioni walter@stafoggia.it

lunedì 19 novembre 2007

SEMPRE PIU' GIOVANI NE "LA DESTRA"

Siamo ormai a quota 57 iscrizioni, la maggior parte di eta' sotto i 30 anni.La voglia di destra, quella vera, identitaria e non salottiera, o peggio ancora foriera di "posti di lavoro o prebende varie" sta giorno dopo giorno venendo a galla.
Grande soddisfazione per i dirigenti locali, Provinciali,Regionali ,Nazionali. nei prossimi giorni concluderemo gli accordi per affittare una sede che sarà inaugurata dall'On. Buontempo presidente de "LA DESTRA".L'appello è a tutti i giovani che non sognano vane chimere di venirci a trovare contattando il portavoce comunale ANDREA FIORI.

Boromir

19 XI 2007